Un dente nero sicuramente è un campanello di allarme. Si nota subito il problema, basta guardarsi allo specchio.
Dobbiamo capire insieme perchè è avvenuto questo cambio di colore e cosa possiamo fare per risolvere il problema.
La prima cosa a cui pensiamo per un dente scuro è che sia colpito da una carie.
Il che ha un senso, visto che il tessuto malato può assumere un colore scuro (non sempre).
La carie è una malattia molto impattante, che colpisce purtroppo moltissime persone. Importantissimo riuscire a intercettarla in tempo, prima che si estenda troppo a colpire il nervetto del dente.
Appena vedi un cambio di colore in un dente, parlane con il tuo dentista. Prima si interviene e meglio è.
Un dente che viene devitalizzato, può leggermente cambiare di colore. In passato questo era molto evidente, perchè si usavano dei materiali da devitalizzazione particolari.
Ad oggi, dopo una devitalizzazione, siamo molto attenti nel rimuovere gli eccessi di cemento dei canali chiusi, e ricostruiamo il dente con compositi estetici.
Spesso inoltre, se la situazione clinica lo richiede, andiamo a rivestire il dente devitalizzato con un intarsio o una corona in ceramica.
Questi manufatti saranno in grado di proteggere meccanicamente il dente ma anche di mascherare eventuali discromie.
Una vecchia corona, magari fatta in metallo resina o metallo ceramica, potrebbe perdere estetica negli anni.
Magari si ritira un po’ la gengiva e si scopre il bordo metallico della capsula che chiaramente sarà nero.
In questi casi faremo una radiografia per capire se il dente sotto la corona sta bene, e appurato questo potremo eventualmente cambiare la vecchia metallo ceramica con una nuova zirconia fiammante.
In passato curavamo le carie con le otturazioni d’argento, quelle nere classiche.
Funzionavano meccanicamente bene, ma la resa estetica ovviamente era pessima.
Con il tempo inoltre perdono ioni metallici che possono colorare in profondità la dentina del dente, facendo diventare scuro l’elemento alche al di là dell’otturazione stessa.
In questi casi potremo cambiare la vecchia amalgama con, ad esempio, un intarsio, un composito o nei casi più gravi con una corona in ceramica.
Un dente può diventare nero perchè banalmente macchiato. Cibi cromogeni (tè, caffè, vino rosso, ecc), scarsa igiene orale possono far diventare scuro un dente.
Non parliamo poi del fumo: il tabacco fa diventare gialli e marroni i tuoi denti. Ammala le gengive ed è cancerogeno. Smetti subito di fumare!
Sarà importantissimo in questi casi fare:
Si dividono essenzialmente in due gruppi i tipi di sbiancamento:
Si va ad applicare una protezione sulle gengive (diga liquida) e poi il gel al perossido di idrogeno su i denti.
A questo punto si può attivare una lampada led o il laser diodo a seconda del prodotto scelto.
Queste lampade andranno ad attivare il gel che inizierà la sua azione sbiancante.
Di solito è una seduta che dura tra i 10 e i 30 minuti, a seconda della tecnica prescelta e di quanto si vuole sbiancare il sorriso.
Durante la seduta avrai degli occhiali di protezione, un apribocca che tiene distanti labbra e guance dallo sbiancamento, un aspiratore in bocca per non farti andare a traverso la saliva.
Non si avverte alcun dolore, solo a volte un po’ di calore (tipo lampada abbronzante!)
Il vantaggio di questa tecnica è che in una sola seduta si ottiene il risultato programmato.
Con questa metodica andiamo a fare una scansione digitale delle tue arcate dentali.
A seguire, con una stampante 3D, andremo a realizzare delle mascherine che dovrai indossare una volta al giorno per un po’ di tempo (una, due settimane di solito)
Queste mascherine entrano ad incastro su i denti, sono sottili e molto comode da indossare.
Te le consegneremo insieme a delle siringhe di gel al perossido di carbammide.
Ogni giorno dovrai iniettare un pochino di questo gel all’interno delle mascherine, per poi posizionarle in bocca.
In questo modo andrai in autonomia a sbiancare il tuo sorriso.
Il vantaggio di questa metodica è che possiamo utilizzare una concentrazione di agente sbiancante molto bassa, portando quindi uno sbiancamento lento ma progressivo.
Il risultato finale sarà davvero molto bello, ed inoltre niente ti vieta di conservare le mascherine e di ripetere in futuro la terapia: in quel caso è assai probabile che risparmierai un po’ di soldi perchè dovrai solo acquistare il gel.
Direi praticamente tutti previa una attenta visita odontoiatrica.
Ricorda che agisce solo su denti naturali, quindi se ad esempio gli incisivi hanno corone o faccette inutile fare lo sbiancamento, non potrà mai funzionare.
Non lo realizziamo per bambini sotto i 14 anni, i loro tessuti sono ancora in maturazione.
Da evitare poi in pazienti affetti da parodontite non curata: se ci sono recessioni gengivali o radici scoperte si potrebbe indurre o peggiorare la sensibilità al freddo
L’effetto dello sbiancamento dura per molti mesi: tutto dipende dal tipo di tecnica usata, dal punto di partenza e dal tuo stile di vita.
Se sei un forte fumatore è chiaro che l’effetto sparirà più rapidamente.
E’ molto importante poi che tu sia molto scrupoloso con l’igiene quotidiana: usa spazzolino elettrico e scovolino. Vedrai che anche il bel bianco che hai ottenuto durerà maggiormente.
Non esistono controindicazioni particolari, però essendo un intervento di pura cosmetica tendenzialmente si consiglia di attendere. E di solito le mamme hanno giustamente altri pensieri per la testa
Comunque se ci fosse una necessità impellente si può fare.
Ricorda che in gravidanza devi stare ancora più attenta all’igiene orale: le gengive saranno più delicate e più facilmente infiammabili, quindi massima attenzione quotidiana.
Al di là dello sbiancamento che è opzionale, puoi e devi fare l’igiene orale professionale alla cadenza periodica che ti indica il tuo dentista di fiducia.
Si può fare. Però l’effetto sarà meno evidente e meno duraturo nel tempo.
Ai miei pazienti dico sempre: smetti prima di fumare e poi regalati un bello sbiancamento per festeggiare!
Quando si devitalizza un dente e non si ricopre con una corona in ceramica, può con il tempo cambiare colore.
Chiaramente se accade su un molare la faccenda si nota poco, ma ad esempio su un incisivo centrale può essere problematico.
In quel caso, dopo aver visto che la devitalizzazione è corretta e non ci sono infezioni, si può togliere parte dell’otturazione e inserire il gel sbiancante direttamente dentro il dente.
Si fanno varie applicazioni di questo agente sbiancante interno, e a fine ciclo si riottura il dente che ha raggiunto il colore desiderato.
Con gli sbiancamenti domiciliari quasi nessuno: la concentrazione del farmaco è bassa e sicura, e porta progressivamente i denti ad avere il bianco prefissato.
Nel caso dello sbiancamento professionale in studio, che usa concentrazioni più forti, occorre fare attenzione a due cose:
Lo sbiancamento abbiamo visto funziona molto bene, e anche a lungo. Purtroppo però periodicamente va ripetuto.
Non ha un’azione permanente.
Se si desidera invece un risultato immodificabile nel tempo, una scelta potrebbero essere le faccette dentali: un sottile strato di ceramica che, incollato sulla superficie esterna dei denti, manterrà nel tempo il bel bianco che volevamo.
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