Se in passato hai devitalizzato un dente, e continua magari a darti noia, potrebbe essere necessario un ritrattamento canalare.
Il ritrattamento è una tecnica sofisticata di endodonzia, dove un dentista esperto va a rimuovere la vecchia otturazione canalare, ripulisce bene la zona e fa un nuovo sigillo corretto.
Lo scopo di questo intervento è quindi quello di rimuovere la vecchia otturazione e sostituirla con una tridimensionale.
Partiamo come sempre dal capire la problematica del dente, che può essere sintomatico come no.
Nel nostro studio l’analisi viene svolta in questo modo:
Stabilito con la diagnosi che il dente è curabile, iniziamo il vero e proprio ritrattamento endodontico.
Lo scopo sarà rimuovere la vecchia otturazione canalare, sagomare e detergere i canali, disinfettarli al massimo e quindi sigillarli con un’otturazione tridimensionale
Ecco le varie fasi operative:
A fine lavoro avremo un canale che, da vuoto o mal riempito, risulterà ben sigillato fino in fondo, condizione indispensabile per eliminare l’infezione endodontica.
Il minimo indispensabile. Di base noi facciamo tre appuntamenti:
Spesso riusciamo a fare tutto in due sedute, evitando la medicazione intermedia. Se invece c’è del pus e un’infezione acuta con canali non asciugabili, medichiamo fino ad abbattere la carica microbica per poi concludere.
Comunque facciamo meno sedute possibili ,sia per una comodità del paziente che per la bontà della devitalizzazione: prima si finisce meglio è.
La risposta è: si!
Nel senso che è un intervento di altissima precisione, dove le percentuali di successo sono buone ma legate a tante variabili.
Ritrattare un dente è un nobile tentativo di salvare un dente, ed è un lavoro il cui risultato lo si vede negli anni: da letteratura scientifica, un dente malato che affronta un ritrattamento, lo si può definire guarito se a distanza di 3 anni dall’intervento vede un’assenza di patologia.
Da qui la necessità di fare controlli e visite periodiche per valutare l’andamento nel tempo del dente.
Altra variabile in campo è l’operatore: occorre un dentista esperto in questa materia, un endodontista, che si sia formato ed abbia capacità manuali non indifferenti.
Da ultimo, la strumentazione: fare un ritrattamento senza microscopio, strumenti rotanti, cbct, laser, diventa davvero arduo.
Noi proviamo a metterci in condizione di ottenere il massimo risultato possibile, con l’idea che siamo sempre in tempo a mettere un impianto.
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