Il tartaro, noto anche come calcolo dentale, è una formazione solida e giallo-marrone che si accumula sulla superficie dei denti. È composto principalmente da sali minerali, placca batterica e residui di cibo. La placca batterica è una sostanza appiccicosa e incolore che si forma costantemente sui denti a causa dell’attività batterica nella bocca. Se non viene rimossa regolarmente attraverso una corretta igiene orale, come spazzolatura e uso del filo interdentale, la placca si indurisce e si trasforma in tartaro.

Il tartaro può causare vari problemi dentali, come carie, gengivite, parodontite e alitosi. È importante rimuovere il tartaro per mantenere una buona salute orale. A differenza della placca, il tartaro non può essere rimosso con la semplice spazzolatura o l’uso del filo interdentale. La rimozione del tartaro richiede l’intervento di un dentista o un igienista dentale, che utilizzerà strumenti specifici per rimuovere il calcolo dentale dalla superficie dei denti e sotto il bordo delle gengive.

Per prevenire la formazione di tartaro, è essenziale mantenere una buona igiene orale attraverso la spazzolatura regolare (almeno due volte al giorno), l’uso del filo interdentale quotidiano, lo scovolino e l’idropulsore.

Fondamentali chiaramente le visite regolari dal dentista per controlli e pulizie professionali.

 

Come fa il dentista a eliminare il tartaro?

Il dentista o l’igienista dentale utilizzano strumenti specializzati e tecniche professionali per rimuovere il tartaro dai denti. Questo processo, noto come detartrasi o pulizia dentale professionale, viene eseguito in diversi passaggi:

  1. Scaling: Il dentista o l’igienista utilizza uno strumento chiamato scaler (raschietto) per rimuovere meccanicamente il tartaro dalla superficie dei denti e lungo la linea delle gengive. Lo scaler può essere manuale o ultrasonico. Lo scaler ultrasonico utilizza vibrazioni ad alta frequenza per rimuovere il tartaro, mentre lo scaler manuale ha una punta affilata che viene raschiata lungo la superficie del dente per eliminare il calcolo dentale.
  2. Levigatura radicolare: Se il tartaro si è accumulato al di sotto della linea delle gengive, il dentista potrebbe eseguire una levigatura radicolare. Questo processo prevede la rimozione del tartaro dalle superfici radicolari dei denti e il levigamento delle superfici irregolari per prevenire la riformazione del tartaro. Questo può contribuire a prevenire o trattare problemi gengivali, come la gengivite o la parodontite.
  3. Lucidatura: Dopo aver rimosso il tartaro, il dentista o l’igienista utilizzano una pasta abrasiva e una spazzola rotante o un tampone per lucidare i denti, rimuovere le macchie di superficie e rendere più difficile per la placca aderire ai denti.
  4. Prophy: delle polveri di eritritolo o glicina per eliminare il biofilm batterico. In pratica, una specie di sabbiatrice.
  5. Fluoro: Infine, il dentista potrebbe applicare un trattamento al fluoro per rinforzare lo smalto dei denti e prevenire la formazione di carie.
  6. Laser: il laser diodo è fondamentale per eliminare i batteri patogeni della gengivite

Per mantenere una buona salute orale, è importante sottoporsi a controlli e pulizie dentali regolari. La frequenza delle visite varia a seconda delle esigenze individuali e delle condizioni della bocca, ma generalmente si consiglia di andare dal dentista per una pulizia ogni sei mesi per eliminare il tartaro sui denti.

 

Come eliminare il tartaro senza andare dal dentista?

È importante notare che la rimozione del tartaro esistente è meglio lasciarla a un dentista o un igienista dentale professionista, in quanto l’utilizzo di strumenti non appropriati o tecniche scorrette a casa può causare danni ai denti e alle gengive.

Tuttavia, puoi prendere alcune misure per prevenire ulteriore accumulo di tartaro e mantenere una buona igiene orale:

  1. Spazzolatura: Spazzola i denti almeno due volte al giorno per almeno due minuti, utilizzando uno spazzolino con setole morbide e un dentifricio al fluoro. Presta particolare attenzione alla linea delle gengive e alle superfici posteriori dei denti.
  2. Filo interdentale: Usa il filo interdentale almeno una volta al giorno per rimuovere la placca e i residui di cibo tra i denti, dove lo spazzolino potrebbe non raggiungere.
  3. Scovolino 
  4. Sciacquo con collutorio antibatterico: Usa un collutorio antibatterico senza alcool per ridurre la quantità di batteri nella bocca e prevenire la formazione di placca.
  5. Alimentazione sana: Evita di consumare eccessivamente cibi e bevande zuccherate che favoriscono la formazione di placca. Consuma una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e fibre.
  6. Idropulsore o Waterpik: Utilizza un idropulsore per rimuovere la placca tra i denti e sotto la linea delle gengive. Gli idropulsori utilizzano getti d’acqua ad alta pressione per pulire le aree difficili da raggiungere con lo spazzolino e il filo interdentale.
  7. Uso di strumenti interdentali: Puoi utilizzare spazzolini interdentali o stuzzicadenti di gomma per pulire tra i denti e rimuovere la placca nelle aree difficili da raggiungere.
  8. Controllo del pH della saliva: Un pH neutro nella bocca aiuta a prevenire la formazione di tartaro. Prova a masticare gomme senza zucchero che contengono xilitolo, che può contribuire a neutralizzare l’acidità nella bocca.

Ricorda che è comunque necessario visitare regolarmente il dentista per controlli e pulizie professionali. Queste visite permettono al dentista di rimuovere il tartaro accumulato e di monitorare la tua salute orale, prevenendo problemi più gravi.

 

Esiste un collutorio sciogli tartaro?

Non esiste purtroppo  un collutorio che possa sciogliere completamente il tartaro esistente dai denti, sarebbe bello!

Infatti, una volta che la placca si è indurita e trasformata in tartaro, può essere rimosso solo meccanicamente da un dentista o un igienista dentale professionista attraverso una pulizia dentale.

Tuttavia, l’uso regolare di un collutorio antimicrobico o antibatterico può aiutare a ridurre la formazione di placca e, in tal modo, prevenire l’accumulo di tartaro. Un collutorio con ingredienti attivi come il cloruro di cetilpiridinio, il digluconato di clorhexidina o il triclosan può contribuire a ridurre la quantità di batteri nella bocca, responsabili della formazione di placca.

È importante ricordare che l’uso del collutorio non sostituisce la spazzolatura e l’uso del filo interdentale. La migliore strategia per prevenire il tartaro è mantenere una buona igiene orale, che include spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, usare il filo interdentale quotidianamente e integrare con un collutorio antibatterico se necessario. Inoltre, è essenziale visitare regolarmente il dentista per controlli e pulizie dentali professionali.

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