La lingua bianca può essere un campanello di allarme che è bene non ignorare, e le cause di una lingua bianca sono molteplici e non vanno ignorate.
Sappiamo che la lingua è un organo molto importante, fondamentale per la nostra nutrizione e per la fonazione.
In situazioni di normalità ha un aspetto rosaceo e salubre, e diciamo subito che spesso può cambiare colore assumendo un tono biancastro.
Altrettanto spesso questo cambi odi colore non deve preoccupare, non è nulla di grave, ma è sempre bene non ignorare i piccoli e utili campanelli di allarme che ci lancia il nostro organismo.
La lingua è un muscolo che occupa gran parte dello spazio in bocca (spesso fa impazzire noi dentisti durante le cure!), è collegata posteriormente a un piccolo osso chiamato ioide e anteriormente a un piccolo e sottile filamento detto frenulo . La lingua è dotata di papille gustative, ed è, appunto, il principale organo del gusto.
Essa svolge la funzione di impastare il cibo con la saliva e di spingerlo sotto i denti affinché venga triturato, per essere poi spinto giù per l’esofago.
Sul dorso troviamo quindi disseminate le molte papille gustative, e sarà proprio questa parte anatomica a cambiare più frequentemente di colore.
la lingua bianca
Tieni conto che la lingua è un organo sensibile e delicato, e su di lei hanno influenza tantissimi fattori (ad esempio alimentazione, fumo o igiene orale).
Vediamoli nel dettaglio punto per punto.
le cause di lingua bianca
E’ importante pulire bene anche la lingua. Altrimenti si può formare una patina biancastra data dall’accumulo di batteri o dei loro prodotti di scarto.
E’ tra le cause di lingua bianca più semplice e forse scontata, ma accade più frequentemente di quanto si possa immaginare.
Per una corretta igiene della lingua puoi utilizzare delicatamente uno spazzolino da denti a setole morbide, facendo uno spazzolamento dal dietro alla punta della lingua.
Chiaramente fai attenzione a non andare troppo infondo altrimenti potresti avere una reazione involontaria con un conato di vomito.
Esistono in commercio degli specifici puliscilingua che rendono l’igiene della lingua facile non fastidiosa (li trovi in farmacia)
Se è vero come abbiamo appena detto che è importante pulire bene la lingua, è altrettanto vero che non devi ferirti.
Uno spazzolamento energico, fatto troppo violentemente o con spazzolini dalle setole rigide, potrebbero ferire la mucosa linguale e innescare delle reazioni di cheratinizzazione.
Queste cheratinizzazioni appaiono appunto biancastre, e sono una reazione di difesa dei tessuti (una sorta di cicatrice)
La lingua è lo specchio della salute gastro intestinale.
Problemi allo stomaco, all’intestino o al fegato possono dare segno di loro anche con un’irritazione linguale.
Infatti, una volta che il dentista ha tolto dal campo le cause di sua competenza, potrà chiederti di fare un controllo con il tuo medico di famiglia o un gastroenterologo.
In medicina, il termine leucoplachia indica una condizione relativamente preoccupante: si tratta di una lesione tipica del cavo orale, che interessa soprattutto la superficie della lingua e le mucose interne delle labbra e delle guance.
Anche le mucose della laringe e degli organi genitali potrebbero essere coinvolte.
La leucoplachia orale è la forma più diffusa, e si caratterizza per la formazione di placche biancastre che possono preoccupare alla vista, responsabili inoltre di un’alterazione percettiva del gusto dei cibi e di fastidi all’interno della bocca.
Il problema della leucoplachia è che potenzialmente è una lesione precancerosa: raro che evolva in cancro della bocca, ma può succedere.
Ed è proprio per questo che è una delle cause di lingua bianca da non sottovalutare MAI.
Patologia fastidiosa ma non particolarmente grave, può dare in bocca manifestazione di sé con una membrana biancastra che si distacca autonomamente.
Viene facilmente curata con antimicotici, toccature di bicarbonato, una dieta specifica.
Il lichen planus orale è una malattia infiammatoria cronica che provoca striature bilaterali bianche, placche sulla mucosa vestibolare, la lingua, e la gengiva.
Possono essere presenti, ma non necessariamente, eritemi, erosioni e bolle.
Non è una malattia infettiva, quindi non si trasmette.
La diagnosi si fa con una visita odontoiatrica e una biopsia. Sarà il patologo orale a consigliare la terapia adatta.
In pazienti che presentano poca produzione di saliva, si nota una costante disidratazione in bocca.
Ciò comporta la perdita dell’azione protettiva e antibatterica della saliva.
La condizione patologica più importante in queste situazioni è la Sindrome di Sjiogren
In prossimi articoli approfondiremo:
Spero di esserti stato utile in questa lunga carrellata, ma il messaggio è quello di rivolgerti con fiducia al tuo dentista di famiglia se presenti problemi alla lingua.
Saprà fare una diagnosi corretta e ti consiglierà la terapia più giusta. Oppure, fissa un appuntamento con Micros.
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