Quando curiamo una carie facciamo un restauro conservativo, ma cosa succede quando l’otturazione è troppo alta?
Oggi voglio soffermarmi sulla fine della terapia, quando cioè si è smontata la diga e siamo pronti per dimettere il paziente (con sua grande gioia 😀 ).
Classicamente viene fatto facendo masticare al paziente una cartina da articolazione: in questo modo si evidenziano la presenza di precontatti, di punti cioè che nel morso toccano troppo.
Questa analisi, demandata all’esperienza e alla professionalità del dentista, è una fase delicata e importante.
quando l’otturazione è troppo alta
Quindi, chiedendo un feedback al paziente, si va ad armonizzare l’occlusione rendendola comoda e stabile.
Sarà importante farlo ad alto ingrandimento (noi usiamo anche in questo il microscopio) per poter lucidare solo il minimo indispensabile e là dove serve.
microscopio operatorio
I ritocchi in occlusione possono essere fatti anche in eventuale secondo controllo.
Chiediamo infatti sempre ai nostri pazienti di contattarci subito il giorno dopo l’intervento se avvertisse, una volta passato l’effetto dell’anestesia, che la sua nuova otturazione non è perfettamente comoda.
Così possiamo subito fare i minimi ritocchi necessari, senza perdere inutilmente del tempo. Una malocclusione dopo l’otturazione è raro che si verifichi, ma la nostra bocca è un ingranaggio perfetto ma al tempo stesso delicato: è bene non avere mai delle alterazioni nella postura, anche minime.
Ci possono essere dei problemi specifici al dente curato e anche a tutto l’organismo
Non è quindi una cosa di poco conto, pur essendo un problema molto semplice da evitare e risolvere.
Il consiglio come sempre è di affidarti alla professionalità del tuo dentista, e di contattarlo subito se noti problemi occlusali.
Non aspettare che passi da solo, non credere che l’otturazione si consumerà da sola. Basta un semplice controllo e tutto passa in pochi minuti!
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