Cambiare il proprio sorriso (chiaramente in meglio) è una richiesta che mi sento fare spessissimo dai miei pazienti, ma in pratica cosa devi fare se vuoi avere un bel sorriso?
Chiaramente il compito mio e della mia squadra è offrirti un punto di vista professionale, indicandoti dove, a parere nostro, possiamo intervenire. Ma risulta davvero fondamentale ASCOLTARTI e cercare INSIEME in quale ambito intervenire.
In questo articolo voglio farti una serie di domande per iniziare fin da subito questo percorso, sia che tu lo voglia fare con noi o con altri colleghi (questo blog è letto in tutta Italia, e chiaramente non tutti i lettori vengono nel mio studio 🙂 )
Inizierai quindi ad avere te per primo un’immagine chiara di come è adesso la situazione e dove vorresti arrivare.
Ricorda che un paziente consapevole aiuta tantissimo il medico odontoiatra a fare il suo lavoro!
Iniziamo quindi con questo test (abbastanza lungo, ti avverto) che credo potrà esserti utile.
Sono domande scritte dal dr. Ronald Goldstein, uno dei padri nobili dell’odontoiatria estetica. Io le ho riprese e “adattate” secondo la mia interpretazione e, permettimi la licenza, il gusto italiano (in fatto di “bello” ed estetica noi italiani, per storia e cultura, non abbiamo proprio nulla da invidiare agli americani 😉 )
N.B. Consiglio prima di iniziare: mettiti davanti a uno specchio e poi fa dei selfie col cellulare. Guardati attentamente però, non solo di fronte.
Dobbiamo infatti ricordare che le persone non ci vedono solo frontalmente, mica viviamo una vita a due dimensioni!
Guardiamo e ci guardano anche di lato, di profilo, e alcuni inestetismi possono essere evidenti solo da alcuni punti di vista.
Non dimenticarti poi i particolari.
Se sei come la maggior parte delle persone, probabilmente ti concentri solo sugli incisivi davanti e non guardi mai i denti posteriori.
Ma anche le zone più nascoste hanno un ruolo, e non devi dimenticarle nella tua autoanalisi.
Sono molto semplici e veloci, basta che tu risponda sinceramente SI o NO ad ognuna:
Se hai risposto NO a tutte le domande ECCETTO la 1, la 8 e la 14 abbiamo capito che sei contento del tuo sorriso e puoi anche fermarti qui!
Altrimenti, continua a leggere e andiamo ancora più nel dettaglio.
Quando analizziamo un sorriso non ci limitiamo ai denti.
Il nostro viso, come il resto del corpo, è un insieme armonico di più parti anatomiche.
Dobbiamo quindi osservare certamente i denti, ma anche le mucose, le gengive, il mento, il naso, gli zigomi, gli occhi, il tutto per creare un quadro di insieme che riunisce tanti piccoli dettagli.
(anche qui è sufficiente che tu risponda SI o NO)
Ti ho bombardato con una marea di domande neanche fossimo all’esame di maturità! Però è utile per farti comprendere la complessità di un esame estetico.
Come dicevo all’inizio la bellezza è armonia, un insieme di tantissimi piccoli dettagli che vanno analizzati uno per uno. Perchè sommando sommando, i minuscoli dettagli fanno tutta la differenza di questo mondo.
Quando accenni un sorriso o quando semplicemente stai parlando, si dovrebbe notare il bordo dei tuoi denti anteriori.
Se i tuoi incisivi superiori sono consumati o se hai un profilo basso del labbro, può sembrare che tu non abbia i denti. E questo, purtroppo, dà un aspetto senescente (cioè invecchia il volto)
La linea del sorriso è una curva immaginaria che puoi disegnare lungo il profilo dell’occlusione dei denti superiori. Una linea più giovane e esteticamente piacevole, è quella in cui gli incisivi centrali (quelli grandi nel mezzo) sono leggermente più lunghi degli incisivi laterali (quelli più piccolini). I canini approssimativamente devono avere la punta alla stessa lunghezza del bordo incisale dei centrali. Quindi una “bella” linea del sorriso sarà concava verso l’alto. Al contrario, se i tuoi denti ad esempio sono abrasi, questa linea sarà piatta, dando come dicevamo prima un aspetto più anzianeggiante. Se invece se gli incisivi centrali sono tanto più lunghi rispetto a laterali molto piccoli, avremo un sorriso a “bunny” (denti di coniglio).
Incisivi centrali troppo larghi o laterali troppo stretti, fanno apparire il viso in generale come più largo di quanto non sia in realtà, mentre al contrario denti incisivi più stretti possono dare un senso di allungamento al volto.
Il diastema (così si chiama lo spazio tra gli incisivi) può essere più o meno accentuato. Se di pochi millimetri lo possiamo considerare una caratteristica peculiare della persona, come se desse eprsonalità. Se invece diventa molto ampio può essere poco gradevole esteticamente. Come chiudere questo spazio? Ortodonzia oppure restauri estetici.
Qui la cosa si fa più complessa e, come diciamo noi dottori, multidisciplinare. Denti molto in fuori possono essere mobili, e quindi avere problemi di salute oltre che di estetica pura. Occorre una collaborazione in team tra ortodontista, parodontologo e odontoiatra esperto in estetica. Sarà una riabilitazione in più tappe con più dottori che lavorano all’unisono.
Anche qui lavoro di squadra: con gravi accavallamenti lavorerà per prima l’ortodontista, e poi il dentista estetico. Se invece ci sono minime rotazioni o alterazioni nello spazio magari possiamo scegliere delle faccette per riallineare il sorriso senza mettere un apparecchio.
Se la risposta è no qui possiamo fare tanto. Un colore bianco brillante, armonico e omogeneo, aiuta tantissimo l’estetica del tuo sorriso. L’odontoiatra dovrà capire l’origine di queste alterazioni cromatiche e, come prima cosa, provare il più possibile ad eliminarne la causa (se fumi, ad esempio, ti romperemo tantissimo le scatole per convincerti a smettere!)
Se la risposta è no corri dal tuo dentista. Oltre a un problema estetico, potrebbe essere in corso un’infiltrazione, cioè una carie secondaria tra l’otturazione e il dente originale. Oppure un vecchio composito che negli anni si è crepato o ha modificato colore (i materiali di una volta non erano così stabili nel tempo come quelli di oggi) può dare questo aspetto non gradevole.
Magari hai devitalizzato un dente qualche hanno fa: con il tempo, può diventare marcatamente più scuro (a volte proprio nero) rispetto agli altri. Spicca, non è bello, possiamo migliorarlo tantissimo. Oppure hai delle otturazioni in amalgama: tipico nei premolari superiori, delle otturazioni interdentali in metallo danno un aspetto scuro e poco gradevole a queste zone del sorriso. A volte basta una semplice sostituzione di amalgama e cambia tanto l’estetica del tuo sorriso.
Denti allineati ma asimmetrici possono dare un aspetto poco bello alla nostra bocca quando parliamo o sorridiamo.
Vale il solito discorso fatto prima. Otturazioni vecchie, crepate o che hanno un colore giallo/scuro possono essere un importante campanello di allarme di infiltrazione. Va dal tuo dentista e fatti fare una bella diagnosi.
Il problema tipico delle corone in metallo ceramica è lo sgradevole orletto scuro al confine con la gengiva. magari all’inizio quando le hai messe non erano così, poi con il tempo sono peggiorate. Qui occorre l’intervento di un odontoiatra esperto in estetica che si serva da un laboratorio odontotecnico altrettanto esperto e capace. La porcellana poi non deve apparire opaca, ma al contrario brillante e che abbia una forma del tutto simile ai denti naturali vicini.
Magari sei cascato da ragazzino e si è scheggiato il bordo incisale del centrale. Magari non ci fai neanche più caso, ti ci sei abituato, ma se ti fermi ad osservare bene potrai notare che quel bordo seghettato altera l’aspetto del tuo sorriso. In questi casi con un piccolissimo sforzo (una minima ricostruzione in composito) si ottiene un risultato immediato davvero gradevole.
Oltra alla ovvia finestrella che si viene a creare, nel tempo si creano delle altre gravi alterazioni. Tieni conto che i denti stanno nella loro posizione come delle molle comprese. Se viene a mancare uno di loro, i denti vicini alla zona dell’estrazione si spostano sdraiandosi, mentre quello dell’arcata antagonista si allunga. Da un solo dente perso si sposta TUTTA la bocca.
Va benissimo quando con il sorriso si vedono anche delle belle gengive rosa. Il problema è se non sono sane oppure se si vedono troppo. Il così detto sorriso gengivale può essere un problema, ed infatti parliamo in questo caso di estetica rosa.
Qui bisogna intervenire SUBITO. Gengive violacee, che sanguinano e che magari perdono pus è chiaro che non sono esteticamente gradevoli. ma qui c’è un problema di salute che viene prima dell’estetica. La PARODONTITE è una grave malattia che va curata con attenzione e professionalità. Mantenere i propri denti è una priorità, e la cura delle gengive è un aspetto VITALE per questo scopo.
Gengive ritirate possono dare sensibilità al freddo e un aspetto poco gradevole. Esistono varie tecniche per riportare chirurgicamente le gengive a coprire queste recessioni. Qui serve un parodontologo molto esperto.
Se il contorno delle gengive è piatto anzichè curvo, i tuoi denti possono sembrare più corti. Un piccolo intervento di chirurgia plastica parodontale può risolvere il rpoblema.
Un cattivo sapore in bocca è un aspetto non secondario dell’estetica. Un sorriso per essere bello deve essere armonico e piacevole alla vista ma anche non avere cattivi odori. Igiene orale domicilare attenta (spazzolino, filo interdentale, scovolino, idropulsore, colluttori prescritti dal tuo dentista) e cure perfette in bocca sono fondamentali. Poi magari ci possono essere problemi gastrici, in cui potrà esserti d’aiuto il medico di base.
La posizione dei denti può incidere su tutta la forma del viso. Guance che appaiono svuotate o non sostenute possono essere un problema anche di origine odontoiatrica. Ad esempio, pazienti anziani con protesi mobili totali incongrue possono avere un aspetto più giovanile semplicemente intervenendo su questi manufatti.
E’ il solito concetto di armonia e proporzione.
Se hai un viso rotondo e i denti piatti, il tuo viso apparirà più largo di quanto non sia in realtà. Al tempo stesso, i denti allungati vanno a sottolineare un viso lungo, e i denti quadrati accentuano la squadratura del viso.
Di solito i denti squadrati sono considerati più tipicamente mascolini, mentre quelli arrotondati maggiormente femminili. Non ci sono regole prestabilite su questo aspetto, occorre capire insieme, medico e paziente, quale sia la forma più giusta per te.
Bene, sperando di non averti troppo annoiato, hai adesso una serie di strumenti che ti consentono, da solo, di avere un’idea più chiara su come valutare l’estetica del tuo sorriso. Chiaramente non devi fare tutto da solo, sarà un percorso da seguire guidato da un odontoiatra esperto in estetica (in un prossimo articolo ti parlerò di questa figura professionale e su come riconoscerla).
Ricorda sempre una cosa: un sorriso bello deve essere per prima cosa SANO. Noi non facciamo un’estetica fine a se stessa, una cosmetica spinta che si dimentica dei fondamentali. Al contrario, partiamo proprio da una base di salute generale per poi arrivare a una soddisfazione estetica piena.
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